I cantieri della metropolitana hanno ormai da tempo invaso Milano. Ogni giorno, si può dire, ne sorge uno nuovo e nel ’62 i milanesi potranno andare da un capo all’altro della città sulle veloci vetture della sotterranea. Della metropolitana tutti ormai hanno parlato, la stampa illustrando, in termini tecnici, i vantaggi che le linee della sotterranea porteranno alla città, il pubblico lamentando talvolta lo stato caotico in cui, a causa dei lavori, è costretto a svolgersi oggi il traffico cittadino.
Arno Hammacher, il fotografo olandese già noto ai lettori della nostra rivista per il precedente fotoservizio «L’uomo e il grattacielo», ci dà, invece, della metropolitana un’immagine diversa, più semplice ma più vera. L’obiettivo della sua macchina da presa si è mosso con curiosità nei vari cantieri, nelle gallerie in via di ultimazione, fissando sulla pellicola le espressioni e i gesti delle persone che vi lavorano. Ha seguito cioè quello che i curiosi che si affollano continuamente intorno ai recinti dei cantieri guardano senza vedere.
La loro attenzione è infatti tutta assorbita dalle grandi macchine, dalle nuove tecniche costruttive. Hammacher si è invece lasciato attrarre dal lavoro dell’uomo, dai suoi movimenti. Ne è venuto fuori un fotoservizio fatto di immagini vive, umane, quasi dimesse, come i gesti che l’uomo compie ogni giorno, ma non per questo meno interessante e suggestivo.